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perdite di ammontare rilevante

Contabilità > Chiusura dei conti

Perdite di
ammontare
"rilevante"
In periodi di congiuntura negativa come quelli che stiamo
vivendo, è spesso possibile che, in capo alle società dotate di un
capitale minimo e senza particolari dotazione di riserve, si
realizzino le condizioni richiamate dagli articoli 2446 e 2447 del
c.c. (per le società per azioni) e 2482 e 2482-bis del c.c. (per le
società a responsabilità limitata).Sovente, la clientela cerca di
evitare la necessità dell'atto notarile di riduzione e/o
azzeramento del capitale e contestuale sottoscrizione,
utilizzando la prassi del versamento in conto capitale a copertura
perdite. E' chiaro che la cautela imposta dal legislatore civilistico
impone comportamenti assolutamente prudenti, onde evitare
l'insorgere di eventuali responsabilità a carico dell'organo
amministrativo. Non essendo mai stato accertato in maniera
definitiva quale sia il momento ultimo per poter constatare il
ricorrere delle situazioni "pericolose", sarà opportuno che
l'intervento dei soci avvenga prima del termine dell'esercizio,
onde evitare di far emergere materialmente le perdite dal bilancio
che dovrà essere approvato.Si ricorda, per connessione di
argomento, la rischiosità del comportamento di considerare
versate le somme per contanti nelle casse sociali prima della
chiusura del periodo, rinviando il versamento sui conti correnti al
successivo momento di riscontro della perdita. La normativa
antiriciclaggio vieta, infatti, di effettuare movimentazioni di
denaro per ammontari superiori ai 12.500 euro al di fuori dei
canali sorvegliati dagli intermediari finanziari.

tel. 0425 87054 fax 0425805320 | alessandro@studiofranciosi.com

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